ZTL Quadrilatero della Moda: un provvedimento inutile
a spese di tutti i cittadini milanesi
Carissimi,
conclusi i festeggiamenti per il 25 Aprile, torniamo alla quotidianità.
L’annuncio dell’attivazione della "ZTL Quadrilatero della Moda" è stato accompagnato da casi di umorismo involontario, come il comunicato stampa che definiva questo provvedimento “una misura storica” alla pari della pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele.
Ma se andiamo a vedere i dati, c’è ben poco da ridere.
Il "Quadrilatero della moda" ha una superficie di circa 1 kmq, equivalente allo 0,5% dell'intera superficie territoriale di Milano. Accoglie pregiate attività commerciali dedicate a clienti con conti bancari da diversi milioni di euro, ed ospita residenze del valore medio superiore ai 10.000 euro al mq.
L’obiettivo dichiarato della ZTL Quadrilatero è “migliorare la qualità dell’area, ridurre il traffico e promuovere la mobilità pedonale” in quest’area di 1 kmq. Non è uno scherzo, giuro: il livello è questo.
Ma scopriamo che, a differenza del citato (a sproposito) Corso Vittorio Emanuele, l’accesso sarà consentito non solo ai residenti e domiciliati ma a chiunque abbia un box o posto auto nell’area, oppure sia diretto a parcheggiare in un’autorimessa, oppure debba trasportare o prelevare clienti presso le aziende o le case di moda in occasione di eventi e feste, oppure abbia prenotato una camera in un hotel, oltre ovviamente ai taxi e NCC, ai veicoli che trasportano merci, ai mezzi dei servizi manutentivi a edifici e impianti.
Insomma: puoi circolare in auto e inquinare l'aria dove e come vuoi a Milano, però guai a te se osi avvicinarti al Quadrilatero della Moda.
Ma quanti sono gli stalli per la sosta disponibili all’interno di questa ristrettissima area centrale? Ecco i dati:
Sosta residenti su strada: 88 stalli
Sosta moto: 762 stalli
Carico e scarico merci: 84 stalli
Invalidi: 23 stalli
Altri autorizzati: 73 stalli
Parcheggi e garage in struttura: 1200 stalli
Ma la cosa più divertente è il numero di spazi per la Sosta a pagamento (strisce blu). Non esistono: 0 stalli all’interno del Quadrilatero della Moda.
Quindi mentre il 99,5% della città continua a soffocare di traffico e smog, si spende denaro pubblico per installare e far funzionare 9 varchi con telecamere attive 24 ore su 24, al fine di scoraggiare l’esibizione di qualche Lamborghini a noleggio lungo via della Spiga. Ma non bastava una pattuglia di polizia locale per controllare e dare multe?
Nelle altre città europee viene data priorità alla riduzione di traffico e smog a partire dalle periferie urbane, con misure serie coraggiose ed efficaci.
Come misura alternativa, lo scorso anno avevo proposto di attivare per tutti i veicoli che accedono a questa nuova centralissima ZTL un pedaggio, destinando interamente le risorse al potenziamento del trasporto pubblico nelle aree periferiche. Non ho ricevuto risposta, ma non mi arrendo.
Purtroppo il marketing ambientale a Milano continua a produrre aria fritta e molto inquinata.
Un caro saluto a tutti, a presto!
Enrico Fedrighini
Buongiorno come al solito la giunta discute di aria fritta per riempire le pagine dei giornali senza dare un verto contributo alle problematiche. Sono stati fatti dei lavori per ridurre secondo loro la viabilità, vedi la strettoia tra Monte Rosa e Via Pagliano, dove, malgrado i lavori siano terminati da poco, quindi teoricamente ancora in garanzia, si è formata una buca notevole. Ma li intervenire è troppo banale. I giornali non ne parlano. Cordiali saluti
Ho lavorato 10 anni tra via Montenapo e via Bagutta. Secondo me la cosa da fare era e rimane una sola: pedonalizzare tutto il Quadrilatero. Fine.